venerdì 13 giugno 2014

Un colpo di grazia: la dama di giada (parte 2)

Yang Cheng Fu esegue Yu nu
Iconografia della giada
Da migliaia di anni, specialmente nei popoli asiatici e americani delle coste pacifiche, la giada ha impreziosito gli accessori di persone importanti e facoltose, costituendo un elemento rappresentativo o comunque propiziatorio di protezione, prosperità e nobiltà d'animo. Tuttavia, anche le persone più umili ne hanno da sempre ammirato i poteri, accontentandosi anche semplicemente di scrivere il suo nome su materiali poveri. Possiamo affermarlo grazie ai ritrovamenti avvenuti nelle antiche sepolture, dove la giada era presente inizialmente in forge molto rudimentali e prive di decorazioni, quindi via via più sofisticate con l'evolversi delle tecniche di lavorazione nei tempi successivi, fino ad arrivare alle mini-sculture di animali simbolici, usate come amuleti in vita e nei corredi funerari.