Dopo aver riassunto la storia del Meihuaquan, occupiamoci delle sue basi teoriche. Che, come per ogni stile tradizionale, sono strettamente connesse alla filosofia e alla medicina dell'antica Cina. In particolare, nel Meihuaquan ritroviamo la teoria delle due forze opposte (Yin e Yang) e quella dei cinque elementi.
I fondamenti teorici
 |
Dashi, una delle figure di base del meihuazhuang |
Nello
spiegare perché il pugilato del fior di prugno non può essere
considerato uno stile esterno, al pari di uno interno, abbiamo anche
elencato alcuni degli elementi che lo contraddistinguono.
Tra
essi spicca, senza dubbio, la teoria delle Wu Shi, o cinque figure.
Sono, per farla breve, cinque posture che costituiscono la base filosofica
ed energetica del Meihua: perché una sequenza possa appartenere al
Meihuaquan deve avere – canoniche o modificate, più o meno rimaneggiate a
seconda della scuola o quel che si vuole – le cinque figure
fondamentali o per lo meno quattro di esse.