I fondamenti teorici
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Dashi, una delle figure di base del meihuazhuang |
Tra essi spicca, senza dubbio, la teoria delle Wu Shi, o cinque figure. Sono, per farla breve, cinque posture che costituiscono la base filosofica ed energetica del Meihua: perché una sequenza possa appartenere al Meihuaquan deve avere – canoniche o modificate, più o meno rimaneggiate a seconda della scuola o quel che si vuole – le cinque figure fondamentali o per lo meno quattro di esse.
La loro presenza è imprescindibile perché si legano ai cinque elementi della teoria dei mutamenti (quelli dell'I-king, per capirci) e perché, per come sono eseguite, rappresentano l'esercizio base di coltivazione e accrescimento del Qi. All'interno della pratica, infatti, le cinque figure costituiscono un momento di stallo: si passa dalla dinamicità del Taolu, che vuol mimare un combattimento con avversari immaginari, alla immobilità assoluta, con il respiro calmo e la mente vuota, totalmente concentrata sull'ascolto delle sensazioni che giungono dal corpo, mantenuto in una posizione fissa nonché poco naturale. È il principio dello zhan zhuang o palo immobile (站桩), fondamento di tutti gli stili di wushu cinese.
L'immobilità, unita alla concentrazione, alla respirazione profonda e all'apertura dei canali energetici determinata dalla postura, permette di accrescere il Qi, allineare la struttura ossea e assieme rilassare la muscolatura volontaria portando all'attivazione dei muscoli profondi o scheletrici.
Le jiazi (intelaiature) del Meihuaquan, indipendentemente dal ramo di appartenenza, prevedono diverse ripetizioni (fino a un centinaio) delle figure di base. La sequenza si trasforma così in un lungo esercizio di potenziamento muscolare ed energetico. Per inciso, le cinque figure richiamano direttamente i cinque petali del fior di prugno, che dà il nome allo stile e che è, anche, il fiore nazionale della Cina.
Con e senza armi
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Armi tradizionali del MHQ |
Le armi tipiche del Meihuaquan sono decine. Se ne citano diciotto, in alcuni testi, probabilmente come simbolo di un numero molto alto, ma le varianti sono quasi infinite. Derivano sia dalla realtà militare sia da quella agricola: in quest'ultimo caso sono l'evoluzione degli attrezzi contadini usati per il normale lavoro nei campi.
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Il carretto del Meihuaquan |
A ogni modo, le armi tipiche del Meihuaquan – e che pertanto non mancano praticamente in nessuna scuola – sono la sciabola, il bastone lungo, la lancia e l'alabarda. Quest'ultima, secondo alcuni maestri, è quella che veramente caratterizza lo stile, tanto da essere presente in ogni dimostrazione.
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Lancia e alabarda, armi tipiche |
Meihuaquan (doppia spada e doppia sciabola,
principalmente). Fanno parte della tradizione del pugilato del fior di prugno, infine, le armi flessibili (catena e corde) e i pugnali.
2 - Continua
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